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In media, il calendario dei denti da latte indica che questi particolari denti iniziano a cadere intorno ai 6 anni e vengono sostituiti dai denti permanenti: questa fase è conosciuta come “permuta” e può generalmente durare fino ai 12 anni, ma in certi individui può iniziare dai 5 anni e chiudersi attorno ai 14 anni.

In alcuni casi, un dente da latte può essere traballante o dolorante e necessitare di essere estratto. Esistono, in tal senso, diverse modalità per togliere un dente da latte:

  • Fai da te: il metodo più semplice e comune è quello di utilizzare le dita, con l’aiuto di un fazzoletto. È importante però farlo con delicatezza, per evitare di danneggiare la gengiva.
  • Con il filo interdentale: un altro metodo efficace è quello di utilizzare un filo interdentale. In questo caso, è necessario legare il filo al dente e poi tirarlo delicatamente.
  • Dentista: in caso di denti particolarmente tenaci o di difficoltà da parte del bambino, è consigliabile rivolgersi al dentista. Il dentista utilizzerà strumenti specifici per estrarre il dente in modo sicuro e rapido.

La tradizione di togliere i denti da latte in maniera casalinga si tramanda da generazioni. In passato, era comune utilizzare metodi come legare il dente a una maniglia o a una sedia e poi tirarlo. Questi metodi, seppur efficaci, possono essere pericolosi e causare dolore al bambino. Oggi, grazie ai progressi in odontoiatria, esistono metodi più sicuri e confortevoli per togliere i denti da latte: se sei un genitore e vedi un dentino da latte del tuo bambino che dondola, segui con noi le pratiche comuni da seguire, insieme ai diversi consigli legati all’igiene orale.

Togliere un dente da latte fa male?

In generale, togliere un dente da latte non dovrebbe causare dolore. I denti da latte sono infatti attaccati alle gengive da un tessuto molto sottile che si riassorbe naturalmente quando il dente è pronto a cadere.

Tuttavia, in alcuni casi si può avvertire un leggero fastidio o dolore. Questo può accadere se, in occasione dell’estrazione del dente da latte, quest’ultimo non è ancora completamente mobile, oppure se è storto o ha una radice particolarmente profonda. Infine, si può anche presentare una casistica in cui la gengiva interessata sia infiammata o infetta.

Come ridurre il dolore:

  • È importante anche mantenere la zona pulita e sciacquare la bocca con acqua tiepida dopo aver mangiato.
  • In caso di dolore persistente, è consigliabile consultare il dentista.

Prima di estrarre e togliere un dente da latte a casa è consigliabile attendere che il dente da latte sia completamente mobile, rispetto alla radice della gengiva: se il dente dondola appena, non è il caso di forzare i tempi, mentre si può estrarre delicatamente il dente da latte nel caso in cui sia attaccato solo per un margine, e se parlare o mangiare diventano azioni fastidiose.

Come togliere un dente da latte senza dolore a casa

Esistono diversi modi e pratiche per togliere un dente da latte a casa senza dolore. Ecco alcuni consigli:

  1. Aspettare che il dente sia ben mobile: come già emerso, il dente da latte dovrebbe essere quasi completamente staccato dalla gengiva, prima di toccarlo. Non serve forzare: se il dente da latte è ancora ben saldo, è consigliabile attendere qualche giorno prima di procedere con un nuovo tentativo.
  2. Usare del ghiaccio: prima di procedere all’estrazione del dente da latte, è consigliabile usare il ghiaccio per raffreddare la gengiva.
  3. Usare le dita: lavandole accuratamente con acqua e sapone e con l’aiuto di un fazzoletto, un dente da latte si può estrarre con le proprie mani ruotandolo delicatamente in senso orario e antiorario, senza tirarlo o strapparlo verso il basso.
  4. Rassicurare il bambino: in tutte le fasi, preoccupati di mantenere il bambino tranquillo e collaborativo, rassicurandolo sul fatto che non sentirà dolore e che, ad esempio, il dente da latte sarà raccolto per la fatina o per il topolino dei denti.
  5. Utilizzare una garza o del cotone: durante l’estrazione del dente da latte, è possibile assistere a piccole perdite di sangue. Invita il bambino a premere con l’ovatta sulla gengiva per 2/3 minuti, fino a quando la fuoriuscita si arresta.

Allo stesso tempo, è importante non utilizzare strumenti appuntiti o taglienti per estrarre il dente da latte del tuo bambino, così come non si deve forzare l’estrazione. In molti casi, infatti, non tutti i denti da latte che sono traballanti sono da togliere tempestivamente, e spesso finiscono per cadere da soli senza la necessità di intervenire. E se il dente da latte non cade spontaneamente dopo un po’ di tempo, è consigliabile consultare il dentista.

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